L’asciutta del Naviglio non ferma il Cimento. Anche se manca l’acqua, il freddo pungente e l’umidità saranno dei validi sostituti alla gara di nuoto in programma domenica 25 gennaio, diventata ormai un appuntamento irrinunciabile per i milanesi più coraggiosi.
Gavettoni come doccia. Visto che l’acqua tornerà solo ad aprile in vista di Expo, l’edizione 2015 del Cimento è stata trasformata in una corsa in costume da bagno e ribattezzata per l’occasione in Cimento sul cemento. Naturalmente non mancherà l’acqua sotto forma di gavettoni.
Il Cimento invernale sul Naviglio Grande
Prova d’altri tempi. Riportato in vita nel 2009 dalla Canottieri Olona, la prima edizione del Cimento risale al 1895. All’epoca furono solo 7 gli ardimentosi che ebbero il coraggio di tuffarsi e nuotare per 150 metri nelle gelide acque del Naviglio, all’altezza della chiesa di San Cristoforo. Negli ultimi anni invece la partecipazione è stata sempre più sentita fino ad annoverare tra i temerari anche sportivi d’eccellenza come Antonio Rossi, ex campione olimpico di canoa e ora assessore allo sport della Regione Lombardia.
Massimo 100 partecipanti. Quest’anno però saranno solo 100 gli atleti che potranno partecipare divisi in squadre da 10. La gara infatti sarà una staffetta su un percorso di 750 metri e i partecipanti effettueranno il passaggio di testimone tramite una secchiata d’acqua.
Un Cimento d’altri tempi: 1947
La corsa avrà luogo il 25 gennaio con partenza alle ore 12 davanti all’ingresso della Canottieri Olona. Alla manifestazione parteciperà anche un gruppo di atleti disabili che fanno parte dell’associazione H2Dynamic Handysport.
Dai 18 ai 70 anni. L’iscrizione costa 15 euro a persona e comprende una maglietta celebrativa, l’attestato di partecipazione e un bicchiere caldo di vin brulè alla fine della gara. Per partecipare bisogna avere tra i 18 e i 70 anni e presentare un certificato medico di idoneità alla pratica sportiva non agonistica.
Tutte le informazioni sul sito Olona1984.it
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