Prendete un pranzo di Natale, aggiungete un pizzico di solidarietà e lasciatelo rosolare sotto lo sguardo attento dello chef stellato Ezio Santin. Il risultato non delizierà solo il vostro palato, ma aiuterà a raccogliere i fondi necessari a realizzare una nuova struttura per persone con disabilità intellettive ad Abbiategrasso.
Il maestro della cucina italiana, tre stelle Michelin, ha deciso di tornare tra i fornelli domenica il 14 dicembre per aiutare l’Anffas, la Fondazione Il Melograno di Abbiategrasso e gli Amici della solidarietà di Cassinetta di Lugagnano unite in questo progetto.
Una ghiotta occasione per chi ha nostalgia dei piatti gourmet che si gustavano all’Antica Osteria del Ponte di Cassinetta di Lugagnano prima che il maestro passasse il testimone alla conduzione del ristorante.
Il maestro Ezio Santin torna in cucina
Occasione da condividere. “Ho risposto con grande piacere all’invito che mi ha fatto l’Anffas perché penso sia giusto dare una mano a chi vuole aiutare il prossimo”, ci racconta Ezio Santin mentre discute degli ultimi dettagli del menù e promette di “cucinare con tutto l’impegno di cui sono capace perché chi viene al pranzo non pensi solo ai soldi che spende, ma al bene che fa”.
Costa 70 euro a persona. Insieme all’inseparabile moglie Renata, il maestro preparerà i piatti e coordinerà la cucina per rendere unico il pranzo di 100 ospiti paganti: il contributo per persona è stato fissato a 70 euro, vini inclusi. Non molto se si pensa che a mangiare dai coniugi Santin arrivavano personalità da tutto il mondo, inclusi papi e principi, e che si andrà da un antipasto di brandade di stoccafisso con salsa di prugne al tiramisù prepararo dalla miglior pasticceria di Abbiategrasso, Besuschio. Nel mezzo passeranno sui tavoli dei commensali risotto alla zucca mantovana con salsa di crema al gorgonzola dop del caseificio Arioli, guanciale di vitello brasato al Gotturnio con zenzero e cardamomo e pane fatto con lievito madre. Il tutto accompagnato da vino della Franciacorta, Gotturnio piacentino e Moscato d’Asti.
Il progetto Dopo di noi con Noi
Struttura per 20 disabili. Un vero e proprio viaggio tra i piaceri enogastronomici del territorio che però non deve far dimenticare l’obiettivo principale del pranzo. “Come genitori di ragazzi disabili abbiamo capito che dovevamo pensare al loro futuro quando noi non ci saremo più. Ecco perché è nato il progetto Dopo di noi, con noi”, ci spiega Alberto Gelpi, presidente della Fondazione Il Melograno di Abbiategrasso: “si tratta di una nuova struttura che permetterà a 20 disabili di crearsi una vita indipendente prima che rimangano orfani dei loro genitori”. Alloggi, palestra e un intero piano dedicato ad ambulatori specializzati per offrire le prime cure a bambini che presentano difficoltà intellettive.
Sostegno economico. Attualmente il centro di Abbiategrasso è composto da comunità alloggio per 10 ragazzi che non hanno più i genitori e da un centro diurno in cui altri 40 ragazzi svolgono attività lasciando libere le famiglie di proseguire con gli impegni di tutti i giorni. “Speriamo di inaugurare il nuovo edificio tra due anni” confida Gelpi, “ma è la parte economica quella che ci preoccupa di più”.
Info e prenotazioni per il pranzo
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