«Solo quando inizierai a emozionarti per quello che scrivi riuscirai a catturare i tuoi lettori». Non avevo capito fino in fondo le parole di Isaac Asimov prima della pubblicazione del mio primo post su Navigli24.it. Era il 29 settembre 2014 e avevo trovato una bella foto di due canottieri che remavano in solitaria nella cerchia interna dei Navigli di Milano. «Una volta era possibile remare in pieno centro», mi continuavo a ripetere mentre la osservavo da tutte le angolazioni per capire dove era stata scattata. Quell’immagine mi emozionò così tanto che volevo condividerla. Così è partita questa avventura.
Il legame con l’acqua. In poco più di tre mesi online ho avuto la conferma che i Navigli sono più di semplici canali pieni d’acqua: uniscono profondamente la campagna alla città, da Vaprio ad Abbiategrasso passando sotto la Madonnina. E sono diventati il simbolo di Milano di cui i cittadini vanno più orgogliosi.
La fine del 2014 è il momento giusto per fare un primo bilancio di quello che vi è piaciuto di più leggere sui Navigli.
C’è chi si emoziona per una casa dei custodi delle acque, chi ha nostalgia dei mulini scomparsi all’inizio del ‘900 per far posto alle strade. E poi c’è chi guarda avanti e spera che Expo 2015 sia veramente l’occasione per far conoscere Milano e la sua provincia in tutta la sua bellezza e sfatare i tanti cliché che ci vogliono solo capitale della moda e del lusso.
Tutto ruota intorno alla Darsena. Eppure oggi l’anima meneghina si ritrova passeggiando accanto alle ultime case di ringhiera, dove attraccavano i barconi provenienti dal Lago Maggiore e dove si respira ancora la vera atmosfera milanese, fatta di persone indaffarate che trovano un momento di pausa sugli amati Navigli.
I 10 post più letti del 2014
Tra i 37 post pubblicati finora ce ne sono alcuni che pensavo suscitassero indignazion come la legge ammazzasuolo e altri che avrebbero dovuto sbancare su Facebook. E invece le soddisfazioni più grandi sono arrivate inaspettatamente dai post scritti di getto. Rileggendoli ho capito che raccontavano le storie che mi avevano emozionato di più. Se ve li siete persi ecco la classifica dei 10 post più letti del 2014.
10) STREET ART, I MIGLIORI 7 MURALES DEI NAVIGLI – 95 visualizzazioni
Decimo posto per una raccolta dei più bei murales che si possono vedere passeggiando tra i Navigli. Pinguini, fanciulle che si dondolano e persino pescecani. I ponti dei Navigli sono diventati il luogo ideale per dare sfogo alla fantasia dei writers più immaginari: c’è chi si è fatto prendere la mano dal futurismo, chi ha preferito l’illusione ottica e chi ancora ha immaginato l’impossibile… compreso un omaggio alla grande poetessa che visse sui Navigli.
9) PER EXPO TORNA ALLA LUCE IL TICINELLO – 98 visualizzazioni
Per quanto possa essere criticato, dobbiamo riconoscere ad Expo 2015 il merito di aver riportato alla luce il Ticinello in Piazza XXIV Maggio. Mai prima d’ora l’amministrazione aveva pensato e messo in pratica l’idea di scoperchiare i Navigli. Figurarsi in una piazza trafficata come questa. Il cavo che portava l’acqua fino al Lambro meridionale potrebbe essere il primo passo!
8) LA TRADIZIONE SECONDO LO CHEF PICELLI – 102 visualizzazioni
In occasione di Abbiategusto abbiamo incontrato lo chef del Charlie di Albairate. Con Daniele Picelli abbiamo parlato di prodotti del territorio, tradizione e ci siamo fatte svelare l’ingrediente segreto della sua gustosissima cucina. Se anche voi volete fare un salto tra i fornelli vi suggerisco di non perdervi il nostro video.
7) ARIOLI: «IL GORGONZOLA È NATO AD ABBIATEGRASSO» – 127 visualizzazioni
Il proprietario del caseificio più piccolo del Consorzio del Gorgonzola dop ha sfidato la città che dà ufficialmente il nome al formaggio. Un prodotto capace di unire i Navigli della Martesana col Grande fino alla Valle del Ticino. Decidere chi abbia ragione è un’impresa degna di uno storico… un nome in mente ce l’avrei. Tutti gli altri possono riscoprire dove nasce il Gorgonzola e perché si chiama piccante se non lo è.
6) ALLA SCOPERTA DEI CASTELLI LUNGO IL NAVIGLIO PAVESE – 127 visualizzazioni
Sesto posto per un articolo che avevo in mente da tanto tempo e che mi ha portato alla riscoperta del Naviglio Pavese. Probabilmente il più sottovalutato dei nostri canali. Eppure lungo le sue sponde si trovano dei bellissimi castelli medievali: alcuni lasciati andare, altri ristrutturati e diventati persino sede di Comuni. Ecco un itinerario alternativo da fare in bicicletta con la bella stagione.
5) CORRERE SUI NAVIGLI RENDE LIBERI – 158 visualizzazioni
L’alzaia del Naviglio è uno dei posti più belli dove correre a Milano. Ecco perché quando ho letto la notizia della runner aggredita mentre faceva una pausa all’ex Area Pozzi di Corsico ho subito pensato che mi sarei battuta affinché la paura non ci rubasse questo spazio. E l’unico modo per battere la paura è correre insieme alle migliaia di runner che ogni giorno, col caldo e col freddo, salutano i navigli sgambettando via veloci.
4) SEGANTINI, IN MOSTRA A MILANO ANCHE I QUADRI SUI NAVIGLI – 183 visualizzazioni
Devo dire la verità: non conoscevo Segantini e non ero nemmeno attirata più di tanto dalla mostra a Palazzo Reale. Eppure quando ho letto la storia della sua vita, osservato i suoi quadri e sono andata a vederli di persona me ne sono innamorata. Sarei rimasta ore ad osservare le signorine con gli ombrelli da sole sul ponte di San Marco e i barconi ormeggiati lungo il Naviglio coperti di neve.
3) LO SCOMPARSO BAGNIN DE GORLA SULLA MARTESANA – 280 visualizzazioni
E’ difficile immaginarlo, ma dove oggi sorge la Cascina Martesana una volta c’era una vera e propria piscina dove ci si poteva concedere qualche minuto di relax: il Bagnin de Gorla. Si trattava della prima piscina pubblica all’aperto di Milano, chiusa a cavallo tra le due guerre. Questa è l’unica foto che abbiamo dello scomparso Bagnin.
2) MARIO PALMISANO, IL CANOTTIERE DEL NAVIGLIO DA BATTERE A BEAT IT – 306 visualizzazioni
Non poteva che essere da medaglia (d’argento) il post sul canottiere più agguerrito del Naviglio: Mario Palmisano. Solo un campione come lui poteva sconfiggere una malattia terribile e trovare ancora l’energia per organizzare Beat it. La sfida di indoor rowing ha chiamato a raccolta i grandi dello sport per raccogliere fondi a favore dell’Associazione Mario Campanacci di Bologna che da anni si occupa di assistere i pazienti dell’Ospedale ortopedico Rizzoli di Bologna.
1) LA CASCINA DEI VISCONTI SALVATA DAI BUDDISTI – 948 visualizzazioni
La storia della cascina La Guardia di Sopra è stata la più letta di questo breve 2014. Ne sono felice perché si tratta di una storia a lieto fine: essendo stata pendolare tra Milano e Gaggiano per tanti anni guardavo sempre con un misto di tristezza e melanconia la vecchia cascina abbandonata. Grazie all’istituto Buddista Italiano Soka Gakkai è stata rimessa a nuovo e riconsegnata ai cittadini. Ora non resta che fare lo stesso con la sua gemella diroccata La Guardia di Sotto!
Il vostro articolo preferito non è tra questi 10? C’è un argomento in particolare che vi piacerebbe leggere e non è mai stato trattato? Non vi resta che scrivermi a navigli24@gmail.com… aspetto le vostre mail per iniziare insieme il 2015!
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