Vedere dei canottieri remare nei Navigli non desta quasi più stupore. Ma in pochi sanno che la nascita del canottaggio a Milano avvenne grazie a un lungo viaggio in barca avvenuto nel 1890.
Nell’estate di quell’anno un gruppo di atleti stava remando su dei pattini in Darsena quando vide una barca con voga veneta della storica Canottieri Caprera di Torino arrivata a Milano seguendo il Po. Da questa insolita visione nacque la Canottieri Milano.
Arrivò poi la Canottieri Olona, posizionata strategicamente nella parte opposta della Darsena rispetto alla Milano. All’inizio del XX secolo grazie a queste due società, senza dimenticare i canottieri della Martesana, il canottaggio prese sempre più piede a Milano. I più avventurosi alla fine decisero di cimentarsi in una vera e propria impresa: partire dalla Darsena e raggiungere Venezia col sogno di spingersi fino all’Istria e alla Dalmazia.
Canottieri a Milano
Canottaggio a Milano. Nella seconda metà degli anni ’20 partirono da Milano due spedizioni. Il 13 agosto 1926 un equipaggio composto da Angelo Cattaneo, Giorgio Maggioni, Giuseppe Tettamanzi, Mario Zappa e Guido Ferraripartì alla volta di Pola. L’itinerario partiva da Milano e passava poi per Pavia, Cremona, San Benedetto Po, Papozze, Venezia, Grado, Trieste e Parenzo. Dopo un percorso di 710 chilometri e nove giorni di viaggio, l’equipaggio milanese approdò alla Canottieri Pietas Julia di Pola.
Chierichetti, fotografo e canottiere. Il 6 agosto del 1927 lo stesso equipaggio, con la sola sostituzione di Guido Ferrari con Arnaldo Chierichetti, si spinse fino a Zara. Questa volta però ci vollero 13 giorni di navigazione con nuove tappe. Proprio a Chierichetti, ottico di professione e fotografo per passione, oltre che canottiere, dobbiamo le foto dell’impresa che fanno sognare i canottieri di oggi. Chierichetti partecipò alla discesa come timoniere e fotografo tenendo un diario.
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