
Per buttarsi nelle acque del Naviglio Grande ci vuole un costume, rigorosamente body, meglio ancora se in stile ‘800, una folle voglia di bagnarsi durante i giorni più freddi dell’anno e un pizzico di pazzia. I baffi finti sono un plus di stile. Se il vostro ritratto coincide alla perfezione, ma non volete bagnare troppo il vostro body d’epoca, l’edizione del Cimento 2015 è quella che fa per voi.
Non solo perché farete bella figura davanti a chi spalacherà gli occhi e vi dirà: “Non ti sarai mica buttato nel naviglio, vero?”, ma sarete annoverati tra i coraggiosi che ogni anno sfidano il gelo legando il loro nome alle più ardimentose imprese di Milano!
Quest’anno infatti il Cimento non prevede il tuffo del naviglio Grande a causa dell’asciutta prima di Expo. In compenso si correrà lungo l’alzaia e non mancherà l’acqua sotto forma di gavettoni e secchiate lanciati dagli spettatori durante la corsa. Tutte le informazioni per iscriversi al Cimento sul sito Olona1984.it
Il Cimento 2015 tra corsa e acqua
Un’edizione rara, si spera, che non ha nulla da invidiare a quella tradizionale. Perché anche senza acqua i navigli sono un luogo unico di Milano da riscoprire e vivere intensamente per assaporarne tutta la storia. Lo sa bene Antonio Rossi, campione olimpico di canoa e ora assessore regionale allo Sport della Lombardia, che esattamente un anno fa ha partecipato al Cimento e provato l’ebbrezza di nuotare dove di solito si va in canoa.
In occasione della presentazione di Beat it, l’evento promosso dal canottiere Mario Palmisano per raccogliere fondi a favore dell’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, abbiamo fatto due chiacchiere con l’assessore Rossi sui Navigli di Milano.
Ecco cosa ci ha raccontato sul suo Cimento…

Cosa significano i Navigli per lei?
Ho riscoperto i Navigli da quando sono diventato assessore allo sport della Regione Lombardia nella primavera del 2013. Mi son buttato, ho nuotato, sono andato in canoa e persino con un sub in acqua e devo dire che è un modo completamente diverso di vedere Milano. Non ti sembra nemmeno di essere in città.
I Navigli sono uno dei luoghi più conosciuti di Milano, ma si tende a trascurarli…
Penso che debbano essere sfruttati ancora di più perché sono una vera risorsa. Molti poi credono che siano sporchi, ma non è affatto così.
Lei è uno dei pochi che hanno avuto il coraggio di buttarsi in acqua. Com’è nuotare nel Naviglio?
E’ una bella sensazione buttarsi in inverno a fare il Cimento sono situazioni da provare. Finché non ti butti non ti puoi rendere conto. Approfitto per spingere in acqua chi volesse a provare i navigli da un diverso punto di vista.
E remare nei Navigli? Quali sensazioni si provano?
Ti senti isolato da tutto il traffico di Milano.
Quale zona l’ha colpita di più mentre si trovava in acqua con la sua canoa?
La parte iniziale, verso la Darsena è molto bella, trovi realtà diverse tra loro. Ma poco più avanti, superata la chiesa di San Cristoforo è la parte di Naviglio che mi piace di più. Da lì inizi ad uscire piano piano dalla città.
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