Nonostante l’asciutta del Naviglio Grande dovuta ai lavori per Expo, non sono mancati gli ardimentosi che hanno partecipato al Cimento invernale che si è tenuto domenica 25 gennaio davanti la sede della Canottieri Olona 1894. Pur di continuare la tradizione, l’edizione 2015 della storica gara di nuoto nelle acque del canale si è trasformata in una delle più scalmanate gare podistiche mai avvenute lungo l’Alzaia. Con l’immancabile acqua ad aspettare i concorrenti dopo la fatica! Era questo infatti il prezzo da pagare per aver saltato il bagno in acque ben più fredde.
Qualcuno si è portato la cuffia, casomai la secchiata d’acqua fosse stata talmente abbondante da richiedere un’apnea prolungata. La maggior parte invece si sono affidati alle iniziali di Verde Pisello tatuate sugli addominali e a cappelli da vichinghi in grado di esorcizzare ogni paura. Prima fra tutte quella di farsi una bella doccia ghiacciata!
I temerari del Cimento sul cemento
“Volevamo continuare la tradizione e vivere il Naviglio in maniera giocosa e goliardica così, visto il disagio dovuto all’asciutta per Expo, ci era venuto in mente di fare un Cimento sulla terra mantenendo l’elemento dell’acqua tramite la secchiata finale” ci ha raccontato Emanuele Monfrini, uno dei pochi ad aver partecipato a tutte le edizioni del Cimento fin da quando è stato ripristinato nel 2009. E così, davanti a una folla di curiosi, un manipolo di coraggiosi ha accettato la sfida promossa da Canottieri Olona 1894 e il gruppo podistico Verde Pisello.
Allo scoccare del mezzogiorno sono partiti i primi tre atleti disabili dell’associazione H2 Dynamic Handysport a cui non è stata risparmiata la secchiata d’acqua al traguardo. Poi, a gruppi di tre, tutti gli altri partecipanti hanno fatto a gara a schivare le secchiate con classe… ma con poco successo!
Legame indissolubile col Naviglio
Chi ha affrontato quest’anno il Cimento per la prima volta non si è certo sentito un privilegiato. “È stata una prova difficile, anche perché la scelta era tra la secchiata d’acqua e il tuffo nel Naviglio a secco. Noi abbiamo preferito prendere la secchiata” sostiene convinto Angelo Di Benedetto, pronto a rifare la prova nelle acque del Naviglio nel 2016 “perché è un modo divertente per riappropriarsi della città”.
Con lui ci sarà anche una delle poche donne (solo tre) di questa edizione, Daniela De Stefano. “Sarò la prima ad iscrivermi l’anno prossimo perché è stato un bel modo per socializzare”. Lei che ha fatto anche il bis di secchiate d’acqua non teme certo un tuffo nel Naviglio. “Pochi minuti di sofferenza mettono alla prova la tua determinazione”.
Lollo dice
Ragazzi quelli con la cuffia erano anche del mitico gruppo ANR – Alzaia naviglio Runners!!!!!