Entrare dentro la ex fornace del Naviglio Pavese è come fare un viaggio nel tempo. Affacciandosi alle finestre sembra ancora di vedere i barconi di sabbia in Darsena e il via vai di operai lungo l’Alzaia.
Ritrovare la memoria. La mostra fotografica dedicata alle Metamorfosi di Milanesi non poteva trovare cornice migliore. Non solo perché si tratta si uno dei pochi monumenti di archeologia industriale sopravvissuti fino ai giorni nostri. L’ex fornace racchiude in sé tutte le contraddizioni di una città in continua evoluzione che guarda sempre al futuro. Ma si è accorta di non avere molta memoria.
L’ex fornace lungo l’Alzaia del Naviglio Pavese
Passato operaio. Proprio come le fotografie di Enrico Cattaneo vogliono essere testimonianza di un paesaggio urbano che non c’è più, l’ex fornace è diventata il simbolo di quella memoria collettiva che manca a Milano. Ricordi di un passato operaio e operoso che rendeva i Navigli e la vicina Darsena il cuore pulsante del commercio fino agli anni ’60.
Sede della biblioteca. L’edificio, recuperato durante i lavori di costruzione delle case di via Magolfa tra il 2010 e il 2012, è stata chiuso per molto tempo, in attesa che il Comune di Milano decidesse cosa farne. L’obiettivo però era di ospitare tra i suoi muri di mattoni la biblioteca di quartiere.
Finalmente nel 2014 ci sono stati i primi eventi aperti al pubblico: prima il Salone del Mobile e poi Book City. Due appuntamenti che hanno finalmente messo lo spazio dell’ex fornace a disposizione dei milanesi. Ora si punta a far diventare l’ex fornace un polo culturale per i Navigli.
Travi a vista, colonne e tanti mattoni rossi
Struttura suggestiva. L’edificio aperto su tre lati, è composto da 3 piani per un totale di circa 300 mq. Al piano terra si trova un magnifico colonnato a tre arcate che è stato mantenuto nel progetto di ristrutturazione. Mentre nella stanza principale a doppio volume del piano terra è stato creato un soppalco di circa 30 mq che affaccia sul colonnato.
Panoramica sul Naviglio. Al primo piano si apre una sala di circa 90 mq e salendo ancora ci si trova un’ampia sala di 100 mq, finestrata su 3 lati a tutta altezza, con una splendida panoramica sul Naviglio Pavese. A rendere il tutto ancora più suggestivo ci pensano le travi a vista in legno del soffitto.
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