
Dal castello di Trezzo sull’Adda alla conca dell’Incoronata di Milano attraverso le invasioni di Celti e Longobardi, i tradimenti di Bernabò Visconti e le battaglie spirituali di San Colombano fino alle avventure amorose di Giacomo Casanova a Cassina de’ Pomm.
La Martesana e il suo naviglio di Giancarlo Mele, giornalista e autore di testi teatrali, è un viaggio nel tempo alla scoperta delle storie e delle leggende che hanno reso unico il territorio racchiuso tra l’Adda e Milano.
Terra infestata dai draghi. Nato e cresciuto grazie ai numerosi viaggi in bici di Mele, il volume ha il merito di riconsegnare alla storia la Martesana come area geografica ben definita. Certo i laghi, le foreste e le paludi dove secondo la leggenda viveva il drago Tarantasio, non esitono più. In compenso la Martesana è diventata la terra fertile che circonda Milano grazie alle bonifiche e alla valorizzazione delle risorgive che la caratterizzano. Terra in cui non è mai mancata l’acqua e che grazie all’oro blu può trasformarsi un giardino dove vivere a contatto con la natura e i suoi prodotti più invitanti: dai salumi ai piatti della tradizione lombarda.
Il Naviglio e la riviera di Crescenzago
Gli Sforza costruirono il Naviglio Martesana. L’acqua è sempre stata uno degli elementi più importanti della Martesana e la costruzione del Naviglio voluta dagli Sforza nel ‘400 pose le basi per l’industrializzazione avvenuta secolo dopo.
Fu proprio grazie al canale che oggi arriva fino al Caffè della Martesana in via Melchiorre Gioia che la Martesana da terra di confine e luogo di battaglie sanguinose divenne strategica per il commercio e persino terra di villeggiatura. La zona in cui si trovano le numerose ville che si affacciano sul Naviglio a Crescenzago, in particolare tra via Adriano e via Idro, diventò infatti la riviera di Milano per i ricchi austriaci prima e i borghesi milanesi poi.
Dai fantasmi di Trezzo sull’Adda ai Re Magi
Dai santi agli imperatori. Nel libro di Mele però la storia ufficiale si intreccia con le leggende che continuano a vivere in Martesana. A partire dai Longobardi che scelsero questa terra come base del loro regno, fino alle falangi dei Re Magi, donate da sant’Ambrogio alla sorella Marcellina e conservate nella chiesa di Brugherio, passando per i fantasmi del castello di Trezzo e gli intrighi dell’imperatore Barbarossa per prendere Milano. Senza dimenticare i graffiti di Leonardo da Vinci a Cassano d’Adda o il racconto di come nacque il formaggio molle che rende famoso ancora oggi il paese di Gorgonzola.
Vivere e scoprire la Martesana. Tanti episodi, ben documentati e alternati a immagini d’epoca che si leggono come un romanzo avvincente. In realtà raccontano la semplice e affascinante storia di una terra e del naviglio che la rende ancora più unica tutta da scoprire e vivere. Soprattutto in bici!
La Martesana e il suo naviglio di Giancarlo Mele, Meravigli edizioni, 174 pagine, 15 euro.
Segui Navigli24 su Twitter e Facebook
Lascia un commento