Vi è mai capitato di essere fermi al semaforo lungo la strada che costeggia il Naviglio Grande ed essere superati da una barca che sfreccia sull’acqua?
Quando non sono in secca i canali di Milano sono una vera e propria corsia preferenziale per beffare le code. Anche se trovarsi sotto il livello stradale non è certo un bel panorama!
Oggi basta mettere in acqua la barca all’altezza della chiesa di San Cristoforo per remare controcorrente fino ad uscire dai confini di Milano.
I Navigli erano più larghi delle strade
Ma prima che coprissero i Navigli che attraversavano la città di Milano ci si poteva spingere anche… fino in centro! O almeno all’altezza della cerchia interna. Ne è una prova questa foto d’epoca che mostra come il canottaggio nei Navigli non era certo una visione insolita!
Individuare l’esatta posizione in cui è stata scattata questa foto però non è facile. Se qualcun ha delle idee si faccia avanti nei commenti! Più semplice invece ricostruire la storia del canottaggio sui Navigli.
La prima sede del canottaggio milanese fu in Darsena
La passione per la voga, alimentata dai canali che attraversavano Milano, ha messo radici tardi e precisamente sul finire dell’Ottocento. Fu allora che si registrò la nascita della prima società di canottaggio milanese: la Canottieri Milano appunto. Scommetto che quasi tutti hanno presente dove sia ora… ma quanti sanno che la prima sede fu in Darsena?
La ricchissima Civica Raccolta di stampe Bertarelli ci regala questa immagine d’epoca risalente al 1905.
Sullo sfondo si vede il campanile di Sant’Eustorgio, sulla sinistra invece gli alberi di via Gorizia che coprono il monumento di Porta Ticinese.
Le gare si sono spostate sul Naviglio Grande
Grazie anche all’introduzione della ginnastica nelle scuole e all’attenzione per la forma fisica, il canottaggio fece subito proseliti. Ne è una prova la foto qui sotto scattata nel 1920 prima di una gara.
Dietro alle barche e ai canottieri è schierata una folla di spettatori da far invidia a una partita di pallone. Solo il rinato Cimento riesce a radunare così tanta folla sulle sponde del Naviglio. Oggi la Canottieri Milano e la sua rivale storia, la Canottieri Olona nata solo 4 anni dopo, a cui si è aggiunta da poco la San Cristoforo, si sono suddivise la sponda del Naviglio Grande proprio all’altezza della piccola chiesa romanica.
I tempi delle regate nei canali di milano sono finiti, e anche se le acque non sono limpide come una volta, speriamo di rivedere presto un’immagine talmente piena di canottieri e spettatori da rivivere le gare di una volta.
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