• NEWS
  • ITINERARI
  • EVENTI
  • VIDEO

Navigli24

Guida alle vie d'acqua di Milano e dintorni

  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
Ti trovi qui: Home / ITINERARI / Milano e i suoi Navigli con la neve, tutti i quadri da non perdere

Milano e i suoi Navigli con la neve, tutti i quadri da non perdere

4 Febbraio 2015 by navigli24 Lascia un commento


Quando la neve imbianca Milano, sui Navigli cade il silenzio. Nei versi di Alda Merini è racchiuso il segreto della pace che aleggia sui canali meneghini quando i fiocchi candidi ricoprono le strade e i tetti delle case. La poetessa dei Navigli ha visto spesso dalla sua finestra in via Ripa di Porta Ticinese quel magico attimo in cui i cristalli toccano la superficie umida del Naviglio Grande e si sciolgono come d’incanto. L’acqua e la neve rendono l’atmosfera ovattata e sembra di passeggiare fuori dal tempo.
Paesaggio immacolato. Lo sanno bene i pittori che hanno immortalato con la loro tavolozza i barconi e le rive imbiancate o il paesaggio immacolato dei navigli dopo una bella nevicata.
Osservare Milano sotto questa coltre di silenzio, quando la cerchia interna non era stata ancora coperta, è un’emozione unica. Ecco allora tutti i quadri di Milano con la neve e dove potete ammirarli!

Segantini e la vita lungo l’Alzaia

segantini navigli
Scene di vita quotidiana lungo i Navigli di Milano.
segantini navigli
Neve sui barconi dei navigli.

Segantini e Milano. Non potevano mancare i Navigli di Milano tra i dipinti di Giovanni Segantini (1858-1899). Tra ritratti di vita contadina e montagne innevate spiccano infatti i canali navigabili della città in cui il pittore visse per molti anni. Il legame tra la città di Milano e Segantini è dovuto proprio al suo soggiorno nel quartiere dei Navigli fin dal 1865. Fu allora che il giovane lasciò il Trentino dopo la morte della madre e si stabilì a Milano dalla sorellastra. Seguirono anni di vagabondaggio dopo i quali Segantini tornò a Milano e la sua arte fu riconosciuta da galleristi e critici.
Barconi sotto la neve. A Segantini si devono due bellissimi ritratti dei Navigli con la neve. Due quadri, esposti alla mostra di Palazzo Reale a Milano, dove i barconi coperti di neve ormeggiati lungo l’Alzaia sembrano finalmente riposare delle loro fatiche. Intorno scene di vita quotidiana: signorine che passeggiano o gente che stende i panni nonostante il freddo.

Inganni e la cerchia interna imbiancata

inganni ponte porta orientale
Veduta presa sul ponte di Porta orientale con neve cadente, Angelo Inganni, 1850.
naviglio milano neve inganni
Angelo Inganni, Naviglio di via della Vittoria sotto la neve, 1845.
Inganni Porta Ticinese
Porta Ticinese con la neve ritratta da Angelo Inganni.

Vedute dei Navigli. Se vi siete persi i quadri di Segantini a Palazzo Reale potete rifarvi con la serie di vedute dei Navigli raccolte alle Gallerie d’italia. L’ingresso alla raccolta di quadri dell’800 e ‘900 di Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo è gratuito… e già questa è una buona scusa per andarci!
Tra i quadri esposti ce ne sono due di Angelo Inganni (1807 – 1880) che sono dei veri e propri pezzi unici. Non solo perché di immenso valore artistico, ma perché ritraggono il centro di Milano quando ancora scorreva l’acqua nella cerchia interna. Un panorama che oggi possiamo solo immaginare.
Vita e poesia nei Navigli. Due opere in particolare rendono bene l’idea di com’era Milano quando nevicava. Guardare il ponte di Porta orientale o il Naviglio di viadella Vittoria con i fiocchi cadenti riporta alla ete quanta vita c’era nei canali e quanta poesia trasmettevano i nostri corsi d’acqua cittadini.

Gallerie d’Italia: Piazza della Scala, 6.
Orari: da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso 18.30). Giovedì dalle 9.30 alle 22.30 (ultimo ingresso 21.30). Lunedì chiuso.
Ingresso: gratuito

Grossi e la conca di via Arena

chiusa navigli milano
La conca di via Arena dipinta da G. Grossi, primo ‘900.

Le chiuse di via Arena. Meno conosciuto di Inganni e Segantini è sicuramente Giannino Grossi (1889-1969). A lui si deve una magnifica veduta della conca di via Arena, oggi completamente scomparsa. La particolarità del quadro non è dovuta solo alla sensazione di calma e immacolatezza delle case che danno lungo il Naviglio, ma di consegnare ai posteri l’immagine del sistema che regolava il livello dell’acqua e permetteva ai barconi di passare dalla Darsena alla cerchia interna dei Navigli.

Archiviato in:ITINERARI Contrassegnato con: NAVIGLI STORIA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ponte-di-ferro-Richard-Ginori

Il ponte mobile Richard Ginori, scavalcare il Naviglio con classe

Scuderie-casa-Sironi

Scuderie moresche di Casa Sironi, il gioiello di Robecco

VIDEO

Gorgonzola Arioli

Gorgonzola dop, il caseificio Arioli: “Nato ad Abbiategrasso”

Cracco-Annunciata-Abbiategrasso

Mostra di Cracco o giro in villa? Gli appuntamenti del weekend

Cascina-Guardia-di-Sopra

La strana storia della cascina dei Visconti salvata dai buddisti

navigli-2015

Navigli di Milano, i 7 momenti da ricordare del 2015

Il gorgonzola che inganna, perché si chiama piccante?

CERCA NEL BLOG

Cerca tra le categorie

Archivi

Pagine

  • AUTORE
  • CONTATTI
  • DISCLAIMER
  • INFORMATIVA COOKIES

Copyright © 2023 · Magazine Pro Theme on Genesis Framework · WordPress · Accedi