Milano, la città che ha ospitato per quasi vent’anni Leonardo da Vinci, rende omaggio al suo genio con una grande mostra in occasione di Expo 2015. Leonardo 1452-1519 Il disegno del mondo rimarrà aperta a Palazzo Reale fino al 19 luglio 2015. Siamo andati a curiosare…
Opere dal mondo. Prodotta da Skira e Comune di Milano, l’esposizione raccoglie oltre 200 opere provenienti da musei di tutto il mondo, compreso il Louvre e la collezione privata di Sua maestà la Regina Elisabetta II. Non mancano poi i tesori milanesi, come il Ritratto di musico della Pinacoteca Ambrosiana e i 38 disegni del Codice Atlantico.
Per la prima volta la figura di Leonardo è rappresentata in tutte le sue sfaccettature: pittore, scienziato, esperto di idraulica e meccanica, fino a cultore dei canoni antichi.
Leonardo Da Vinci a Milano
Abbiamo visitato la mostra per capire quanto il legame con la città di Milano abbia influenzato il genio di Da Vinci. E gli spunti non mancano. Per capire le opere esposte però bisogna fare un salto indietro nel tempo, esattamente alla fine del ‘400 quando a Milano regnava incontrastato Ludovico il Moro. Fu proprio da lui che Leonardo arrivò dalla Firenze dei Medici tra il 1481 e il 1482. Milano all’epoca (come oggi d’altronde) era una città effervescente, in pieno boom commerciale grazie al sistema dei canali che dal contado portavano merci e materie prime in città.
Una delle immagini in mostra che ci hanno colpito di più è proprio una mappa della città di Milano attraverso le sue vie d’acqua. Leonardo la disegnò come due cerchi concentrici con tanto di chiese e palazzi importanti. Senza dimenticare naturalmente la cerchia dei Navigli!
Non dobbiamo dimenticare che sono gli anni in cui si sta ultimando anche il Naviglio della Martesana che nel XVI secolo finì per unire la parte Nord Est di Milano, fino all’Adda con la cerchia interna e il tumbun di San Marco.
Furono proprio gli anni milanesi a far emergere l’aspetto scientifico della personalità di Leonardo. A Milano studiò infatti il sistema delle conche: quella di Viarenna è datata 1437. Si discute ancora se Leonardo diede un impulso decisivo ai progetti o studiò solo con attenzione i sistemi inventati per far passare le barche da un dislivello a un altro. Di certo abbiamo i fogli del Codice Atlantico che mostrano lo studio per le porte della conca dell’Incoronata, e molti disegni altri disegni riportano le sue osservazioni in materia di idraulica e meccanica.
A Milano Leonardo realizzò molti altri capolavori in mostra: dalla Belle Ferronière, il presunto ritratto di Lucrezia Crivelli che vi segue con i suoi occhi enigmatici, fino al San Girolamo oggi custodito alla Galleria Vaticana. Un quadro davanti al quale ci si potrebbe fermare per ore ad osservare le vene, la pelle e l’espressione del santo frutto degli studi di anatomia di Leonardo.
Leonardo e gli Sforza a Milano
La sfida del cavallo. Una parte interessante della mostra è dedicata agli studi di Leonardo per il monumento equestre per Francesco Sforza. Un’opera mai realizzata per le difficoltà tecniche che presentava, con cui però Leonardo volle sempre misurarsi come scienziato.
In parallelo però vediamo anche la figura artistica del genio che proprio in quegli stessi anni eseguì L’ultima cena in Santa Maria delle Grazie (dove lì vicino aveva avuto in dono una casa con vigna) e dipinse la Sala delle Asse del Castello Sforzesco.
Fuga e ritorno. Nel 1499 Leonardo partì alla volta di Mantova dopo la caduta dello Sforza e lʼingresso dei francesi a Milano. Tornerà in città nel 1506-1508 e ricominciò a lavorare a molteplici progetti come solo lui sapeva fare: da un altro monumento equestre, stavolta per il maresciallo Gian Giacomo Trivulzio (in mostra si possono vedere i disegni da Windsor e bronzetti derivati), studia il volo degli uccelli e completa la Sant’Anna ora al Louvre di Parigi.
Legame stretto con Milano. Il secondo soggiorno milanese fu ricco di iniziative e spunti creativi, ma finì nel 1513 quando Leonardo si trasferì a Roma. Morì qualche anno dopo (nel 1519) ad Amboise, in Francia, ma la città di Milano non ha mai dimenticato quel genio venuto dalla Toscana e capace di lasciare la sua inconfondibile impronta in una città così veloce e caotica.
Info: mostra Leonardo da Vinci
Orari: lunedì dalle 14:30 alle 19:30, martedì e mercoledì dalle 9:30 alle 19:30, il giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 9:30 alle 24.
La biglietteria chiude un’ora e mezzo prima.
Aperta l’1 maggio dalle 9:30 alle 24.
Costo: intero: € 12,00
Ridotto: € 10,00
Ridotto club Skira: €9,00
Gruppi: € 10,00
Famiglie: € 16,00 (1 adulto + 1 ragazzo di età inferiore a 14 anni)
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