• NEWS
  • ITINERARI
  • EVENTI
  • VIDEO

Navigli24

Guida alle vie d'acqua di Milano e dintorni

  • 
  • 
  • 
  • 
You are here: Home / ITINERARI / Scuderie moresche di Casa Sironi, il gioiello di Robecco

Scuderie moresche di Casa Sironi, il gioiello di Robecco

13 novembre 2014 by navigli24 Leave a Comment

Quando si spalanca la porta di legno alta più di due metri e la luce penetra all’interno della sala lo sguardo scorre subito verso l’alto. Dalle colonne simili a palme si erge maestoso un soffitto fatto di cupole e archi dal sapore mediorientale. In un batter d’occhio ci si dimentica della nebbia e sembra di essere catapultati in Andalusia. Invece ci troviamo nelle scuderie di Casa Sironi Marelli, lungo l’alzaia del Naviglio Grande, proprio davanti a palazzo Archinto.
Solo per pochi fortunati. In pochi conoscono l’esistenza di questo gioiello architettonico dell’800, fino ad oggi custodito gelosamente e solo negli ultimi mesi riaperto a piccoli gruppi di visitatori grazie alla passione per la storia di Giancarlo Cislaghi, pronipote del generale Giovanni Sironi (Gallarate 1816 – Milano 1901).

Le scuderie moresche di casa Sironi Marelli

Scuderie-moresche-casa-Sironi
Il soffitto delle scuderie con gli archi e le cupole in stile moresco.
Giovanni-Sironi
Il generale Giovanni Sironi, maestro di strategia militare del futuro re Vittorio Emanuele III.
Scuderie-casa-Sironi
Una delle teste di cavallo intagliate nel legno che ancora decorano le pareti.
Scuderie-casa-Sironi
Il soffitto e le pareti erano dipinti con disegni geometrici, tipici dell’arte araba.

Amante dei cavalli arabi. Fu proprio il generale Giovanni Sironi, maestro di strategia militare di re Vittorio Emanuele III, a volere delle scuderie in stile moresco per i suoi amati cavalli arabi. Il luogo scelto fu la casa che fecero costruire i Bordini, amministratori dei nobili Litta di Milano, poi passata di mano ai Crivelli e ai Confalonieri.
Per i suoi purosangue arabi il generale Sironi fece predisporre cinque spazi con abbeveratoi di calcare bianco e mangiatoie di ferro appesi alle pareti. Sopra ogni spazio si ergeva una testa di cavallo intagliata nel legno. Sul soffitto e alle pareti si possono ancora intravedere le pitture che abbellivano le scuderie mentre il pavimento, completamente di pietra, mantiene intatta la sua rude bellezza e ingegnosità, visto che è intagliato in maniera da incanalare tutte le acque sporche del pavimento in un’unico canale di scolo.

Scuderie-Sironi
Le mangiatoie in ferro erano appese alle pareti affinché i cavalli potessero cibarsi più facilmente.
Scuderie-Sironi
Uno degli abbeveratoi delle scuderie.
Scuderie-Sironi
Attrezzi della vita di campagna.
Casa-Sironi-marelli
Le finestre in stile moresco si ritrovano anche nella decorazione interna della casa.

Decori tipici dello stile arabo. A far entrare la luce nelle scuderie ci pensano delle finestre a forma di ferro di cavallo, caratteristiche dell’archiettura araba. Un dettaglio che si ritrova anche nelle finestre che si affacciano sul cortile interno della casa.
Segni particolari: eclettica. Se il richiamo allo stile moresco vi sembra così strano per una casa di aperta campagna lungo il Naviglio Grande dovete pensare che le scuderie furono solo l’ultimo tassello di un gioco a incastro fatto di elementi ripresi da diversi movimenti storici. L’eclettismo infatti è il denominatore comune che rende casa Sironi una delle più dimore di Robecco più ricche di curiosità. Nel grande parco sul retro della casa, progettato dall’architetto Balzaretto, lo stesso che a metà dell’800 ampliò i giardini pubblici di Milano, c’erano infatti delle statue attribuite allo scultore Vela e chi ha la fortuna di entrare può ancora ammirare il cenotafio (mai usato) della nobildonna Bordini.

CONDIVIDI

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Google+ (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)

Filed Under: ITINERARI Tagged With: NAVIGLIO GRANDE, Robecco sul Naviglio

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il ponte mobile Richard Ginori, scavalcare il Naviglio con classe

Il ponte mobile Richard Ginori, scavalcare il Naviglio con classe

Scuderie moresche di Casa Sironi, il gioiello di Robecco

Scuderie moresche di Casa Sironi, il gioiello di Robecco

VIDEO

Gorgonzola dop, il caseificio Arioli: “Nato ad Abbiategrasso”

Gorgonzola dop, il caseificio Arioli: “Nato ad Abbiategrasso”

Mostra di Cracco o giro in villa? Gli appuntamenti del weekend

Mostra di Cracco o giro in villa? Gli appuntamenti del weekend

La strana storia della cascina dei Visconti salvata dai buddisti

La strana storia della cascina dei Visconti salvata dai buddisti

Navigli di Milano, i 7 momenti da ricordare del 2015

Navigli di Milano, i 7 momenti da ricordare del 2015

Il gorgonzola che inganna, perché si chiama piccante?

Il gorgonzola che inganna, perché si chiama piccante?

CERCA NEL BLOG

Cerca tra le categorie

Archivi

Pagine

  • AUTORE
  • CONTATTI
  • DISCLAIMER
  • INFORMATIVA COOKIES

Copyright © 2021 · Magazine Pro Theme on Genesis Framework · WordPress · Log in

loading Annulla
L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.