Nell’anno di Expo 2015, della rinascita della Darsena e del progetto di riaprire la cerchia interna dei Navigli di Milano non poteva mancare una mostra su Leonardo e il suo rapporto con l’acqua durate i suoi soggiorni milanesi.
E quale spazio migliore per ospitare l’evento dell’Acquario Civico? L’unica testimonianza rimasta in città dell’Esposizione Universale del 1906, ospita Leonardo e l’acqua fino al 6 settembre. Un percorso complementare alla mostra su Leonardo allestita a Palazzo Reale (se ve la siete persa leggete qui!) che vuole essere al tempo stesso un omaggio alla città di Milano.
Trasformare la città. La mostra infatti riflette su uno dei suoi campi di ricerca e azione che maggiormente legano il genio alla storia di Milano: l’acqua e la sua relazione con la trasformazione dello spazio urbano della città.
Leonardo e l’acqua a Milano

Sviluppo navigazione fluviale. L’esposizione dell’Acquario illustra gli studi di Leonardo sull’acqua e, in particolare, sul sistema dei Navigli e sul ruolo fondamentale dei suoi progetti per lo sviluppo della navigazione fluviale nel territorio lombardo.
Leonardo trascorse a Milano due lunghi perido della sua vita. Il primo, tra il 1482 al 1499 chiamato in città da Ludovico il Moro, il secondo dal 1507 al 1513 al servizio del re di Francia. Durante entrambi i soggiorni si occupò di progetti riguardanti l’ingegneria idraulica e lo studio delle potenzialità delle vie d’acqua.
La cerchia interna dei Navigli di Milano
Studi sulla Conca dell’Incoronata. Fu lui infine a proporre soluzioni per ottimizzare il funzionamento di opere idrauliche esistenti: lo si ricava dai suoi appunti riguardanti la Conca dell’Incoronata (qui le foto dopo il restauro), opera che consentì di unire il Naviglio della Martesana con la cerchia interna dei Navigli milanesi.
La mostra si conclude proprio con le pagine del Codice Atlantico della Biblioteca Ambrosiana che riportano i disegni del corso del fiume Adda, una macchina escavatrice e la chiusa presso San Marco.
I disegni di Leonardo nel Codice Atlantico
Progetto per la canalizzazione parallela all’Adda. All’epoca del secondo soggiorno milanese, Leonardo studiò il sistema per rendere navigabile il corso superiore dell’Adda, nel tratto tra Trezzo e Brivio.
In questo tronco la rapidità della corrente e la natura rocciosa dell’alveo costituivano un serio pericolo al passaggio delle chiatte. Leonardo ipotizzò uno sbarramento sull’Adda in località tre Corni e la costruzione di una grande chiusa, parallela al fiume, che avrebbe permesso di superare il dislivello e portare le barche a valle delle rapide, dove la navigazione poteva riprendere senza ostacoli.
Gli studi di Leonardo costituiscono di fatto il progetto originario, promosso e finanziato dal re di Francia Francesco I tra il 1516 e il 1520 di rendere navigabile l’Adda attraverso la creazione del Naviglio di Paderno, che si tradurrà nella celebre relazione di Carlo Pagnani, pubblicata nel 1520.
Informazioni utili
Cosa: Leonardo e l’acqua
Dove: Acquario Civico di Milano, via Gadio 2, fermata MM Lanza
Quando: dal martedì alla domenica 9.00-19.30 (ultimo ingresso alle 19.00). Chiuso il lunedì
Costo: intero 5 euro, ridotto 3 euro. Ingresso gratuito nell’ultima ora di apertura, tutti i martedì dalle 14.00 e la prima domenica di ogni mese.
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